La farina ottenuta dai migliori grani italiani ed esteri disponibile in varie tipologie, in perfetto equilibrio fra antiche tradizioni del mondo agricolo ed avanzate tecnologie industriali, è il partner ideale dei panificatori, dei professionisti e di tutte le industrie del settore dell’arte bianca. La principale è quella classica di grano tenero, ricca di amido, proteine e altre sostanze, che può essere di vari tipi a seconda della macinazione cui viene sottoposta. Si passa alla grana 2, alla 1 , alla 0 e alla 00. Quest’ultima è la più raffinata, la migliore e la più facile da lavorare. Sempre all’interno della grande famiglia delle farine di grano un’ulteriore distinzione da fare, quella tra le cosiddette farine “forti” e le farine “deboli”: la differenza consiste nella capacità di trattenere l’acqua e nella quantità di proteine che esse contengono. La farina 00 “forte” arriva ad averne fino al 13% circa, mentre quella debole, di tipo 0 e 00, raramente arriva al 10%. Quando si sente parlare di “farina di forza per panificazione”, s’intende una farina 00 tagliata con un grano tenero canadese, il Manitoba.
Poi dalla coltivazione del grano duro, che ha storicamente rappresentato un comparto di enorme importanza per l’agricoltura dell’area mediterranea ed in particolare delle regioni del Sud Italia; si estrae la semola dal caratteristico colore giallo ambrato e dalla granulometria più grossa rispetto alle farine di grano tenero, è particolarmente indicata per la preparazione di paste secche, ma anche paste fresche e paste all’uovo ed utilizzata anche per la preparazione della pizza.